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Tante idee di movimento a scuola
Con la ripresa delle scuole, perché non inserire regolarmente dell’attività fisica durante le ore di lezione in classe? Con il programma Scuola in movimento è possibile! Sul sito si trovano tanti spunti, con video e istruzioni da scaricare. Le attività sono suddivise in diverse tipologie, come pause di movimento, esercizi di parkour all’interno dell’aula oppure esercizi di brainfitness. Per le classi che aderiscono al progetto, è possibile inoltre ordinare gratuitamente del materiale di movimento. Aumentando il movimento durante il tempo di scuola, bambini e ragazzi sono più equilibrati e motivati!
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Emozioni: quando il bambino ha paura
La paura è un’emozione basilare e come tutte le emozioni fa parte di noi e della nostra quotidianità. Le emozioni sono risposte a stimoli rilevanti, ci segnalano qualcosa, per questo è importante imparare a conoscerle, a ri-conoscerle, a esprimerle e a gestirle. Si impara sin da piccoli ad accoglierle: genitori, amici e compagni di giochi sono ottimi allenatori. Anche se alcune emozioni sono più piacevoli di altre, ognuna ha una sua funzione essenziale. Come la paura, che già in tenera età emerge spesso quando confrontati con qualcosa di nuovo o con cui si ha poca esperienza, segnalando di fare attenzione. È bene imparare a riconoscerla, accoglierla, capirne i motivi e, col tempo, gestirla. Il primo passo è prenderne coscienza, riconoscendo quelle tipiche sensazioni fisiche e psicologiche che la preannunciano, come aumento del battito del cuore e del respiro, bocca secca, tensione muscolare (visibile anche sul viso), voglia di scappare, angoscia, disagio, ma anche l’enorme attenzione sul problema.
È importante non sminuire una paura del bambino, anche se a un adulto può sembrare banale, ma accoglierla, rispettarla, comprenderla e, piuttosto, offrire aiuto per riconoscerla e imparare ad affrontare lo stimolo che l’ha generata. Si tratta quindi di ascoltarla, per poi affrontarla proponendo piccoli momenti di ambientamento, ma senza forzature. In questo modo il bambino potrà sperimentare con tranquillità e la paura lascerà spazio alla socializzazione con l’elemento temuto.
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